Durante un incontro a Pechino con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, il presidente cinese Xi Jinping ha invitato l’Unione europea a collaborare con la Cina per “resistere insieme alle prepotenze unilaterali”. La dichiarazione, riportata dall’agenzia statale Xinhua, fa riferimento alle politiche protezionistiche e in particolare agli alti dazi doganali imposti dagli Stati Uniti durante l’amministrazione di Donald Trump.
Xi ha sottolineato l’importanza di un “approccio multilaterale” e di una cooperazione economica equilibrata, opponendosi apertamente a quello che ha definito “bullismo commerciale”.
Tajani: “India mercato strategico, vogliamo crescere insieme”
Nel frattempo, dal fronte europeo, arriva un messaggio chiaro dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, impegnato a New Delhi per il Business Forum Italia-India. “La nostra partnership economica con l’India è più importante che mai, in un contesto globale in cui le politiche commerciali americane impongono nuove sfide”, ha dichiarato.
Tajani ha definito l’India un partner prioritario per l’Italia, sottolineando l’obiettivo condiviso di raggiungere un commercio senza dazi e di favorire la crescita nei mercati ad alto potenziale, in particolare in Asia. Attualmente, oltre 800 aziende italiane operano in India, ma il potenziale è ancora in gran parte da esplorare.
“Italia e India sono partner economici naturali”, ha affermato il ministro, ricordando che l’interscambio commerciale ha superato i 14 miliardi di dollari. “Vogliamo fare ancora di più.”
Un nuovo equilibrio globale
Le parole di Xi Jinping e Antonio Tajani delineano due direttrici strategiche distinte ma complementari: da un lato la Cina propone un’alleanza anti-protezionismo con l’Europa, dall’altro l’Italia rafforza i legami economici con l’India, posizionandosi come ponte strategico tra Asia e Mediterraneo.
In un contesto internazionale sempre più frammentato, l’Europa si trova davanti a una scelta geopolitica cruciale: rafforzare la propria autonomia economica o entrare a pieno titolo nei nuovi equilibri tra Cina, Stati Uniti e India.