Una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 ha colpito la provincia di Roma nella notte tra mercoledì 7 e giovedì 8 maggio 2025. Il sisma è stato registrato alle ore 3:42 con epicentro localizzato tra San Cesareo e Rocca Priora e ipocentro a 10 chilometri di profondità, secondo i dati forniti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).
Il sisma avvertito in diversi comuni: tanta paura ma nessun danno
Nonostante la scarsa intensità, la scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione, soprattutto nei comuni dell’area sud-est della Capitale. Numerosi cittadini sono stati svegliati di soprassalto, spaventati dal movimento della terra in piena notte. Fortunatamente non si registrano danni a persone o a strutture.
Epicentro tra San Cesareo e Rocca Priora
Le coordinate geografiche del sisma (latitudine 41.7965, longitudine 12.8158) confermano l’epicentro in prossimità dei comuni di San Cesareo e Rocca Priora, situati nei Monti Prenestini. I residenti di queste aree hanno segnalato l’evento anche tramite i social, dove si sono moltiplicati i messaggi di preoccupazione e richiesta di informazioni.
I comuni interessati dalla scossa
La scossa è stata percepita anche a diversi chilometri di distanza, raggiungendo numerosi centri abitati con più di 50.000 residenti. Tra questi:
- Velletri (13 km)
- Tivoli (19 km)
- Guidonia Montecelio (24 km)
- Aprilia (26 km)
- Pomezia (30 km)
- Roma (30 km)
- Latina (37 km)
- Anzio (42 km)
- Fiumicino (48 km)
- L’Aquila (78 km)
- Terni (86 km)
- Viterbo e Civitavecchia (91 km)
Nessun rischio segnalato, ma aumenta l’attenzione
Anche se non si sono verificati danni, l’evento ha riportato l’attenzione sul rischio sismico nel Lazio, in particolare nelle aree collinari della provincia romana. Le autorità locali e la Protezione Civile restano in allerta per eventuali nuove scosse.