Un colpo deciso alla criminalità giovanile: la Polizia di Stato ha eseguito un’operazione su scala nazionale, mettendo fine a una lunga serie di reati legati a violenza, droga e furti. Il bilancio è pesante: 73 arresti (di cui 13 minorenni), 142 denunce, sequestri di armi, droga e refurtiva. E, come se non bastasse, sono stati individuati 600 profili social che incitavano all’odio e alla violenza, anche contro le forze dell’ordine.
Movida e criminalità: blitz nei luoghi di aggregazione
La retata ha colpito i principali centri nevralgici della criminalità giovanile, in particolare le zone della movida e dello spaccio. Gli agenti hanno controllato oltre 13.000 giovani, di cui 3.000 minorenni, passando al setaccio 150 immobili, tra cui istituti scolastici e strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati.
Piazze, giardini pubblici, stazioni ferroviarie, centri commerciali e locali notturni sono stati monitorati per contrastare le attività illecite. Il risultato? 198 sanzioni amministrative, molte delle quali per consumo di droga e vendita di alcolici ai minori. Controllati anche 2.700 veicoli, con oltre 90 multe per violazioni al codice della strada.
Armi, droga e refurtiva: il bottino dei sequestri
L’operazione ha portato al sequestro di un vasto arsenale e ingenti quantità di droga. Tra il materiale recuperato:
- 8 pistole, tra cui una da soft-air modificata e un fucile a canne mozze.
- Un silenziatore, munizioni di vario calibro e 15 coltelli.
- Oggetti pericolosi come una mazza di ferro trasformata in mazza da baseball, un rompighiaccio e uno spray urticante.
- 2 kg di cocaina, 10 kg di cannabinoidi e altre sostanze stupefacenti, tra cui eroina, shaboo, ecstasy e anfetamine, per un totale di 350 dosi pronte allo spaccio.
- Gioielli e cellulari rubati, oltre a 50.000 euro in contanti.
I reati contestati spaziano dal tentato omicidio alla rapina, dalla detenzione di armi allo spaccio di droga.
Milano, Bologna e Piacenza: le operazioni più importanti
Milano: quartieri sotto assedio
Nel capoluogo lombardo, i controlli si sono concentrati su Quarto Oggiaro, dove è stato smantellato un vero e proprio hub della droga gestito da un giovane italiano. Durante l’operazione, gli agenti hanno anche sequestrato un fucile a canne mozze pronto all’uso.
Bologna: violenze in comunità e rapine in centro
A Bologna, un intervento in una comunità per minori stranieri è degenerato in una violenta aggressione contro gli operatori: tre giovani sono stati arrestati. Altri quattro ragazzi sono finiti in manette per una serie di rapine violente nel centro città, mentre un minore italiano è stato arrestato in flagranza di reato per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale.
Piacenza: guerra tra Gang per il controllo dello spaccio
A Piacenza, la Polizia ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere per tentato omicidio, colpendo una gang composta da giovani di nazionalità egiziana e tunisina, responsabili di accoltellamenti per il controllo delle piazze di spaccio.
Nella stessa città, tre giovani già noti per furti sono stati sorpresi con sacche piene di monete, usate per la famosa truffa delle “monetine cadute a terra”, con cui distraevano le vittime – spesso anziani – per rubare borse ed effetti personali.
Una stretta contro la criminalità giovanile
L’operazione della Polizia di Stato ha messo in luce un fenomeno allarmante: gruppi di giovani, spesso minorenni, coinvolti in attività criminali sempre più violente e organizzate. Il monitoraggio dei social ha confermato il ruolo del web nella diffusione di messaggi d’odio e nell’organizzazione di reati, rendendo evidente la necessità di un controllo costante.
Il messaggio è chiaro: le baby gang non sono più un fenomeno isolato, ma una minaccia concreta.