La commissione Trasporti del Parlamento europeo ha approvato una serie di modifiche chiave al regolamento sui diritti dei passeggeri aerei, introducendo rimborsi a partire da tre ore di ritardo. Si tratta di un netto passo avanti rispetto alla precedente proposta della Commissione europea, che prevedeva un limite minimo di cinque ore.
In caso di ritardi oltre le tre ore, i viaggiatori potranno ricevere indennizzi fino a 600 euro, a seconda della lunghezza del volo. Il nuovo schema si applicherà sia ai voli intra-Ue che a quelli da e per Paesi terzi, con un’estensione proposta anche ai collegamenti verso i territori d’oltremare degli Stati membri, come Guadalupa, Guyana francese o Reunion.
Per i voli tra 3.500 e 6.000 km e quelli oltre i 6.000 km, la soglia minima per l’indennizzo viene ridotta da 9 e 12 ore rispettivamente a 5 ore.
Come funzionano oggi gli indennizzi
Attualmente, i rimborsi spettano per ritardi di almeno tre ore solo su tratte inferiori ai 1.500 km (250 euro), mentre salgono a 400 euro per tratte tra 1.500 e 3.500 km e a 600 euro oltre i 3.500 km. Il Parlamento propone di alzare il minimo da 250 a 300 euro, ma la norma non è ancora attiva.
In caso di rinvio del volo al giorno successivo, resta l’obbligo per la compagnia di garantire il pernottamento gratuito e il trasporto tra aeroporto e hotel.
Le richieste di rimborso dovranno essere presentate tramite modulo unico entro 48 ore dal volo.
Maggiore trasparenza per le circostanze eccezionali
Una delle novità più rilevanti riguarda la gestione delle circostanze eccezionali, che finora sollevavano le compagnie da ogni responsabilità in caso di ritardi per cause di forza maggiore, come maltempo o scioperi.
Il nuovo testo prevede che tali eventi debbano essere documentati con prove concrete, fornendo maggiore trasparenza ai viaggiatori.
Inoltre, in caso di “tarmac delay” (quando l’aereo rimane fermo a lungo sulla pista), sarà obbligatorio sbarcare i passeggeri dopo tre ore di attesa, tutelando il loro comfort e la sicurezza.
Bagaglio a mano gratuito per tutti
Sul fronte dei costi extra, la proposta dell’Europarlamento introduce il diritto al trasporto gratuito di un oggetto personale (come borsa o zaino) e di un piccolo bagaglio a mano con dimensioni massime di 100 cm totali (somma di lunghezza, larghezza e altezza) e peso fino a 7 kg.
Un cambiamento significativo, pensato per porre fine alla crescente disparità nelle politiche dei vettori low cost, spesso accusati di applicare tariffe opache e penalizzanti.
Niente più supplementi per sedersi accanto ai figli
Un altro intervento importante riguarda la tutela delle famiglie: la nuova normativa vieterebbe alle compagnie di applicare sovrapprezzi per far sedere i minori di 14 anni accanto ai genitori o accompagnatori.
Stop anche alle penalizzazioni economiche per correzioni di errori ortografici nei nomi durante il check-in, sia online che in aeroporto.
Prossimi passi e tempi di approvazione
Il testo approvato dalla commissione Trasporti entra ora nella fase del negoziato con le compagnie aeree e gli altri organi dell’Unione. Il Parlamento e il Consiglio avranno tre mesi, più uno di proroga, per arrivare a un’intesa definitiva.
Se approvata, la riforma porterà a una maggiore uniformità, trasparenza e tutela dei diritti dei passeggeri in tutta l’Unione Europea, rispondendo alle crescenti richieste di equità e semplificazione nel settore aereo.