Domenica 18 maggio 2025, alle ore 10, si aprirà ufficialmente il pontificato di Papa Leone XIV con la messa solenne in piazza San Pietro. Sarà questo l’atto inaugurale del nuovo papa, Robert Francis Prevost, eletto l’8 maggio al termine del conclave. L’evento segna l’inizio di un pontificato storico: Prevost è il primo pontefice nordamericano della Chiesa cattolica. All’appuntamento sono attesi fino a 250.000 fedeli e numerosi leader mondiali, tra cui il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella e il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance.
Dalla tiara alla messa: come cambia l’inizio di un pontificato
Il rito che oggi apre il ministero petrino ha sostituito la storica intronizzazione, cerimonia che per secoli prevedeva una vera e propria incoronazione con l’imposizione del triregno. L’ultimo pontefice a ricevere la tiara fu Paolo VI, che nel 1964 rinunciò simbolicamente all’incoronazione, destinando la tiara ai poveri. Da Giovanni Paolo I in poi, si è affermata la messa d’inizio pontificato, una celebrazione che mantiene forte valore simbolico ma con toni più sobri e pastorali.
I simboli del nuovo papa: pallio, anello e stemma
La cerimonia si articola in tre momenti centrali:
- Imposizione del pallio, simbolo del buon pastore che porta sulle spalle il gregge, realizzato con lana di agnelli e consegnato dal cardinale protodiacono.
- Imposizione dell’anello del pescatore, con inciso San Pietro sulla barca, emblema della missione apostolica del Papa e sigillo della fede.
- Promessa di obbedienza da parte dei cardinali.
Il nuovo pontefice ha scelto uno stemma mariano e missionario, con un giglio bianco su sfondo azzurro (purezza e innocenza) e un cuore sacro trafitto su un libro chiuso, immagine di una Chiesa fedele, unita e al servizio del popolo cristiano.
Il primo messaggio di Leone XIV: l’omelia e il contatto con i fedeli
Durante l’omelia, Papa Leone XIV è atteso per il suo primo discorso ufficiale, in cui delineerà le priorità del pontificato. Al termine della celebrazione, è previsto un giro tra la folla in papamobile, gesto simbolico di vicinanza al popolo di Dio. Questo momento rappresenterà anche un’opportunità per il nuovo Papa di stabilire un legame diretto con i fedeli, attraverso gesti semplici ma fortemente comunicativi.
L’evoluzione del rito di insediamento papale
La transizione dal rito dell’incoronazione alla messa d’insediamento ha segnato un punto di svolta nella liturgia papale. La svolta si è concretizzata con Papa Benedetto XVI, che nel 2005 ha approvato un rito permanente, poi pubblicato come “Ordo Rituum pro Ministerii Petrini Initio Romae Episcopi”, il testo ufficiale che regola l’inizio del ministero del vescovo di Roma.
L’eredità di Paolo VI e il nuovo stile dei pontefici
Con la rinuncia alla tiara, Paolo VI aprì una nuova fase nel rapporto tra papato e simboli di potere. Da allora, i successori hanno scelto di non indossare più il triregno, ponendo l’accento su un’immagine pastorale del papato, in linea con lo spirito del Concilio Vaticano II. Papa Leone XIV prosegue su questa strada, segnando con la sua elezione un nuovo capitolo nella storia della Chiesa universale.