Viaggiare senza visto è un lusso riservato a pochi, e ogni anno l’Henley Passport Index aggiorna la classifica dei passaporti più potenti al mondo. Nel 2025, Singapore si conferma al primo posto, mentre l’Italia si posiziona tra i migliori, consolidando il predominio dei passaporti europei. Ma quali sono i documenti di viaggio che aprono più porte nel mondo?
Il passaporto più potente del mondo: Singapore in testa
Per il 2025, Singapore si conferma leader assoluta: i suoi cittadini possono accedere senza visto a 195 destinazioni su 227. Questo successo è il risultato di politiche diplomatiche avanzate, che favoriscono il libero scambio e la cooperazione internazionale.
Al secondo posto troviamo il Giappone, con 193 destinazioni accessibili senza visto, anche grazie al ripristino dei viaggi senza restrizioni con la Cina.
Italia sul podio: terzo passaporto più potente
L’Italia brilla nel ranking, posizionandosi terza a pari merito con Francia, Germania, Spagna, Finlandia e Corea del Sud. I cittadini italiani possono viaggiare senza visto in 192 Paesi, dimostrando ancora una volta la forza della diplomazia e delle alleanze europee.
Il dominio europeo e il sistema Schengen
L’Europa continua a dominare la classifica:
– Quarta posizione per Austria, Danimarca, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia (191 destinazioni).
– Quinto posto per Belgio, Nuova Zelanda, Portogallo, Svizzera e Regno Unito (190 destinazioni).
– Sesto posto per Grecia e Australia (189 destinazioni).
La libera circolazione tra gli Stati membri dell’UE e il Sistema Schengen giocano un ruolo chiave nella forza dei passaporti europei.
Il declino degli Stati Uniti
Un tempo tra i leader della classifica, gli Stati Uniti scivolano al nono posto con 185 destinazioni senza visto, a pari merito con l’Estonia. Il calo riflette il cambiamento delle politiche migratorie globali e l’instabilità geopolitica che ha influenzato i rapporti diplomatici.
Il divario tra passaporti ricchi e poveri
Mentre alcuni Paesi godono di libertà di movimento quasi totale, altri sono bloccati da restrizioni e isolamento internazionale:
– Afghanistan: solo 26 Paesi accessibili senza visto
– Siria: 27 Paesi
– Iraq: 31 Paesi
Questa disparità è spesso il risultato di conflitti, instabilità politica e sanzioni internazionali.