Le nuove normative proposte dall’Unione Europea sulla patente di guida stanno suscitando accesi dibattiti, nonostante non siano ancora entrate in vigore. La revisione della direttiva, presentata dalla Commissione Europea all’interno di un pacchetto sulla sicurezza stradale, mira a ridurre gli incidenti e le vittime sulle strade europee entro il 2050.
Le nuove regole prevedono criteri più rigorosi per il rilascio e il rinnovo della patente, ponendo particolare attenzione alla prevenzione e alle competenze dei conducenti per garantire la sicurezza stradale.
I punti di contesa: controlli medici e limiti d’età
Uno dei principali nodi di discussione riguarda l’obbligatorietà delle visite mediche per il rinnovo della patente. Il Parlamento Europeo ha deciso di non renderle obbligatorie, mentre alcuni Paesi, tra cui l’Italia, già adottano questo sistema per garantire che i conducenti siano idonei alla guida.
Altri aspetti controversi riguardano le limitazioni per i conducenti più giovani e più anziani:
- Per i giovani: si discute la possibilità di permettere ai 16enni di ottenere la patente B1, mentre i 17enni potrebbero guidare determinati veicoli sotto la supervisione di un conducente esperto. Questa misura mira a migliorare la sicurezza stradale e a fornire maggior esperienza ai giovani conducenti, specialmente per veicoli pesanti.
- Per gli anziani: la proposta dell’UE include controlli medici più stringenti per i conducenti over 70. Questo modello, già applicato in Italia, potrebbe essere esteso a livello europeo, ma le difficoltà legate ai costi e all’organizzazione delle visite mediche sollevano dubbi sulla sua attuabilità in tutti gli Stati membri.
Le nuove norme UE: cosa cambierà?
Tra le modifiche più discusse nella proposta di revisione della direttiva sulla patente di guida troviamo:
- Guida accompagnata per i 17enni, per permettere ai giovani di acquisire esperienza prima di guidare da soli.
- Patente B1 per i 16enni, già presente in Italia, ma considerata rischiosa da altri Paesi europei.
- Controlli medici più rigorosi per gli over 70, per garantire che siano ancora idonei alla guida.
- Modifiche al conseguimento della patente B, con possibili aumenti delle ore di guida obbligatorie.
Quali effetti in Italia?
L’Italia applica già alcune delle misure proposte dall’UE, come i controlli medici per il rinnovo della patente. Tuttavia, potrebbe esserci un adeguamento sulle ore di guida obbligatorie per ottenere il foglio rosa. Attualmente, la normativa italiana prevede 6 ore di guida con istruttore, ma si sta valutando di portarle a 8 ore, mentre l’UE suggerisce un incremento fino a 10-12 ore.
Le nuove norme europee sulla patente di guida sono ancora in fase di discussione, ma puntano tutte a migliorare la sicurezza stradale. Sebbene alcune proposte siano già realtà in Italia, altre potrebbero portare cambiamenti significativi, soprattutto per giovani e anziani. Resta da vedere quali modifiche verranno effettivamente approvate e come gli Stati membri si adegueranno alle nuove direttive europee.