Nel quotidiano, può capitare che due cani entrino in conflitto. Le ragioni possono essere molteplici: dalla dominanza territoriale alla possessività, fino a fattori legati alla paura o all’ansia. Comprendere le cause di questi scontri è fondamentale per gestire al meglio la situazione e intervenire correttamente in caso di ferite.
Le cause dell’aggressività
L’aggressività tra cani può essere legata a diversi fattori, tra cui ormoni, territorialità e dinamiche sociali. Nei maschi non castrati, ad esempio, la competizione per una femmina o per il controllo del territorio può scatenare comportamenti aggressivi. Alcuni cani manifestano anche la cosiddetta “aggressività da alleanza”, ovvero una maggiore predisposizione all’attacco in presenza del proprietario.
In alcuni casi, la castrazione può ridurre questa tendenza, ma la gestione dell’aggressività richiede tempo, pazienza e un percorso di desensibilizzazione per evitare situazioni trigger che potrebbero innescare comportamenti violenti.
Come prevenire i litigi tra cani
Evitare i conflitti è possibile con alcune accortezze. I principali fattori scatenanti includono:
- Competizione per le risorse: cibo, giochi, attenzione del proprietario.
- Situazioni di eccitazione: incontri con altri cani, passeggiate, corse.
- Errori di gestione: tensione nel guinzaglio, mancato controllo del cane in situazioni a rischio.
Durante una passeggiata, è utile posizionarsi davanti al cane in modo calmo e deciso. Questo atteggiamento comunica che non c’è bisogno del suo intervento e aiuta a prevenire conflitti.
Cosa fare se il cane combatte
Se il cane entra in uno scontro, la prima cosa da fare è valutare le sue condizioni. Anche se la ferita sembra superficiale, il dolore può causare stress. Parlargli con dolcezza e, se necessario, mettergli una museruola aiuta a mantenere la calma.
Dopo aver tranquillizzato il cane, è importante ispezionare le ferite e verificare:
- La profondità della lesione.
- La presenza di corpi estranei (schegge, ghiaia).
- Segnali di infezione come arrossamento o gonfiore.
- Emorragie abbondanti che non si arrestano con la compressione.
In caso di ferite gravi, è essenziale recarsi subito dal veterinario.
Pulizia e disinfezione di una ferita superficiale
Per trattare una ferita minore, è necessario pulire e disinfettare l’area colpita. Ecco come procedere:
- Indossare guanti monouso per evitare infezioni.
- Usare soluzione salina sterile o acqua pulita per rimuovere detriti.
- Applicare un antisettico veterinario con una garza sterile.
- Asciugare delicatamente e coprire con una medicazione.
- Monitorare la ferita per prevenire infezioni.
Se la ferita peggiora o il cane mostra segni di malessere, è indispensabile consultare il veterinario.
Come gestire un’emorragia
In caso di sanguinamento abbondante, la priorità è fermare l’emorragia. Applicare pressione sulla ferita con un panno pulito o una benda e, se necessario, utilizzare un laccio emostatico per limitare la perdita di sangue.
Mantenere la calma è fondamentale: il panico può agitare ulteriormente l’animale. Una volta fermato il sanguinamento, trasportare immediatamente il cane dal veterinario per una valutazione approfondita.
Prevenire e gestire i conflitti tra cani è possibile con un’adeguata educazione e una corretta gestione delle interazioni. Capire i segnali di stress e intervenire tempestivamente può fare la differenza tra un piccolo incidente e una situazione critica. In caso di ferite, la prontezza nell’agire e la cura delle lesioni sono essenziali per garantire il benessere del tuo cane.