In data 30 aprile 2025, è stato segnalato un richiamo precauzionale di latte intero pastorizzato a temperatura elevata, a causa della possibile presenza di corpi estranei nelle confezioni. I lotti coinvolti, tutti confezionati in bottiglie da 1 litro, appartengono a sette marchi diffusi sul mercato italiano e sono stati prodotti dallo stabilimento di Centrale del Latte d’Italia Spa, con sede in via A. Faedo 60, a Vicenza.
I marchi e i lotti richiamati
Ecco l’elenco completo dei lotti di latte richiamati con le relative date di scadenza:
- Polenghi Lombardo: 15/05/25B, 16/05/25B, 17/05/25B
- Mukki: 17/05/25B
- Latteria Soresina: 15/05/25B, 16/05/25B
- Latte Verona: 15/05/25B
- Fior di Maso: 15/05/25B
- Giglio: 15/05/25B
- Cappuccino Lovers: 17/05/25B
Tutti i prodotti interessati appartengono alla categoria del latte intero pastorizzato ad alta temperatura, una tipologia che garantisce maggiore conservabilità rispetto al latte fresco, ma che comunque deve essere conservata correttamente per mantenere le sue caratteristiche organolettiche e nutrizionali.
Perché è stato disposto il richiamo
La misura è stata adottata in via precauzionale, dopo che sono state riscontrate potenziali contaminazioni fisiche in alcune confezioni. La presenza di corpi estranei, se confermata, potrebbe rappresentare un rischio per la salute dei consumatori.
Cosa fare se hai acquistato i lotti interessati
Chiunque avesse acquistato uno dei lotti segnalati è invitato a non consumare il prodotto. Le bottiglie possono essere restituite presso il punto vendita, dove verrà offerto il rimborso o la sostituzione senza necessità di presentare lo scontrino fiscale.
Latte: attenzione alla qualità e al trattamento termico
Il latte intero pastorizzato ad alta temperatura è solo una delle tante opzioni disponibili sul mercato. Esistono infatti anche il latte UHT, quello fresco e quello scremato o parzialmente scremato. Ogni tipologia si distingue per il trattamento termico e il contenuto in grassi, fattori che influenzano anche la durata e le modalità di conservazione.
Di recente, test condotti su diversi campioni di latte UHT parzialmente scremato hanno evidenziato qualità nutrizionali non ottimali, probabilmente compromesse da trattamenti troppo intensi. Un motivo in più per prestare attenzione a etichette, scadenze e modalità di lavorazione.