Negli Stati Uniti, la solitudine tra gli over 60 sta assumendo proporzioni preoccupanti. Sempre più anziani vivono in isolamento, esponendosi a un maggior rischio di depressione e declino fisico. A Washington, questa realtà è ancora più marcata rispetto ad altre metropoli, spingendo istituzioni e ricercatori a cercare soluzioni innovative per migliorare il benessere di chi affronta la vecchiaia in solitudine.
Robopets: il calore di un animale senza pensieri
Una delle risposte più sorprendenti arriva dalla tecnologia: i Robopets, cani e gatti robotici progettati per offrire compagnia senza gli oneri di un animale in carne e ossa. Prodotti dalla società Ageless Innovation, questi cuccioli hi-tech reagiscono al tocco e alla voce, replicando comportamenti affettuosi e realistici.
Grazie a un finanziamento di 150.000 dollari da parte di tre organizzazioni locali, circa mille Robopets sono stati distribuiti agli anziani di Washington, regalando loro un compagno silenzioso ma presente.
Perché i Robopets fanno la differenza?
Questi animali artificiali non hanno bisogno di cibo, cure veterinarie o passeggiate quotidiane, eliminando le difficoltà legate alla gestione di un pet tradizionale. Ma il loro impatto va oltre la praticità: studi dimostrano che anche la compagnia di un robot può ridurre il senso di isolamento e stimolare emozioni positive.
La sociologa Jennifer Applebaum evidenzia come l’interazione con i Robopets possa offrire benefici psicologici simili a quelli di un vero animale domestico, migliorando l’umore e favorendo una routine più serena.
Un futuro sempre più connesso
Con l’invecchiamento della popolazione e il crescente bisogno di soluzioni per contrastare la solitudine, i Robopets potrebbero diventare una presenza comune nelle case degli anziani. Oltre a fornire conforto, questi dispositivi potrebbero anche incoraggiare interazioni sociali, diventando un ponte tra tecnologia e benessere emotivo.
Il futuro della compagnia robotica è solo agli inizi, ma una cosa è certa: in un mondo sempre più connesso digitalmente, anche il calore di un cucciolo potrebbe passare attraverso un circuito elettronico.