Un nuovo sciame sismico ha colpito nelle prime ore di oggi l’area vulcanica più monitorata d’Italia. Tra l’1:00 e le 6:00 del mattino sono state registrate oltre dieci scosse, secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). La più intensa, di magnitudo 3.2, è avvenuta alle 5:00, con ipocentro a soli 3 km di profondità e epicentro localizzato tra Pozzuoli e Quarto.
Una sequenza sismica che tiene in allerta migliaia di residenti
L’area, soggetta a fenomeni bradisismici ricorrenti, è da tempo sotto osservazione. Le altre due scosse rilevanti hanno avuto magnitudo 2.2 e 2.0, verificatesi rispettivamente alle 4:55 e pochi minuti dopo la scossa principale. La popolazione ha riferito di tremori percepiti nettamente, soprattutto nei piani alti delle abitazioni, anche se non si registrano al momento danni a cose o persone.
Infrastrutture e piani di evacuazione: lavori in corso
Il fenomeno si inserisce in un contesto di forte attenzione istituzionale. Proprio ieri è stata annunciata un’intesa per nuovi interventi infrastrutturali legati alla viabilità d’emergenza. Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha comunicato l’avvio del progetto per il nuovo svincolo della tangenziale in via Cigliano, che si aggiungerà a quello già previsto in via Campana. Si tratta di opere pianificate fin dagli anni Ottanta, rimaste bloccate per decenni e ora finalmente sbloccate grazie al lavoro dell’amministrazione attuale.
Attività vulcanica monitorata costantemente
Le autorità continuano a ribadire che la situazione è sotto controllo, ma invitano la popolazione a seguire le indicazioni della Protezione Civile e a informarsi solo attraverso canali ufficiali. Il monitoraggio dell’area resta attivo 24 ore su 24, con l’INGV che aggiorna in tempo reale i dati sismici rilevati.