L’invecchiamento è un processo inevitabile, ma il modo in cui si manifesta varia notevolmente da persona a persona. Genetica e stile di vita giocano un ruolo fondamentale nel determinare quali organi e tessuti invecchieranno prima. Un esempio tipico? Un cuore sano ma una pelle danneggiata dal sole, nel caso di chi ha passato molto tempo all’aria aperta. Questo dimostra come la longevità non coincida automaticamente con la salute: a fare la differenza è la prevenzione della fragilità, che rappresenta il vero ostacolo a un invecchiamento attivo e in salute.
I segnali più evidenti dell’invecchiamento
Con l’avanzare dell’età, il corpo invia chiari segnali di cambiamento. Tra i più noti troviamo:
- Difficoltà di concentrazione e memoria
- Riduzione della massa muscolare e della resistenza fisica
- Aumento della pressione arteriosa e dell’insulino-resistenza
- Calo delle difese immunitarie
- Peggioramento della vista e dell’udito
Questi sintomi, sebbene comuni, non devono essere accettati passivamente. Al contrario, un’adeguata prevenzione può rallentare molti di questi processi fisiologici.
I segnali meno conosciuti dell’età che avanza
Secondo un articolo del New York Times, esistono indicatori meno noti ma ugualmente importanti che possono suggerire un cambiamento strutturale del corpo dovuto all’età.
Denti che si spostano
Con l’invecchiamento, i denti — soprattutto quelli dell’arcata inferiore — possono cambiare posizione. Le cause più comuni includono:
- Perdita dentale
- Parodontite, una malattia gengivale che provoca perdita di osso attorno ai denti
- Bruxismo (digrignamento), che logora i denti nel tempo
Come spiega la dottoressa Leila Jahangiri della NYU College of Dentistry, questi fattori possono portare persino alla caduta dei denti se non trattati in tempo.
Cambiamenti nella voce
Un altro segnale poco considerato è la modificazione della voce. Le corde vocali diventano più sottili e meno flessibili, perdendo la capacità di chiudersi completamente. Secondo il dottor Ted Mau del centro vocale UT Southwestern, questo si manifesta in modo diverso tra uomini e donne: negli uomini la voce tende ad alzarsi di tono, mentre nelle donne può abbassarsi dopo la menopausa, a causa delle variazioni ormonali.
Perché con l’età si diventa più bassi
Un cambiamento quasi invisibile ma costante è la perdita di altezza, che può iniziare già dai 40 anni. Le statistiche mostrano che:
- Gli uomini perdono circa 2,5 cm entro i 70 anni
- Le donne fino a 5 cm
- Dopo gli 80 anni si può perdere fino a un altro centimetro
Le cause principali sono:
- Perdita di massa ossea e cartilagine vertebrale
- Debolezza dei muscoli lombari e addominali
- Appiattimento dell’arco plantare
Una perdita eccessiva e rapida di altezza (oltre 2 cm in un anno) può indicare osteoporosi o patologie gravi: in questi casi, è fondamentale consultare un medico.
Un segnale positivo: l’emicrania scompare
Non tutti i segni dell’invecchiamento sono negativi. Le donne, ad esempio, possono notare una riduzione o scomparsa dell’emicrania con l’arrivo della menopausa. Secondo la neurologa Seniha Nur Ozudogru della Penn Medicine, questo accade perché i livelli di estrogeni, responsabili dell’intensità e frequenza degli attacchi, si stabilizzano. Una buona notizia per chi ha sofferto per anni di questo disturbo debilitante.
Conoscere i segnali dell’invecchiamento — sia quelli visibili che quelli nascosti — è il primo passo per vivere meglio e più a lungo. Prevenzione, consapevolezza e uno stile di vita sano possono fare davvero la differenza.