Negli Stati Uniti torna la fucilazione come metodo di esecuzione per i condannati a morte. Brag Sigmon, reo di aver ucciso i genitori della sua ex fidanzata e tentato di assassinare la donna, sarà giustiziato in South Carolina venerdì prossimo. Sarà la prima esecuzione con plotone d’esecuzione nello Stato e la prima negli USA dal 2010.
La decisione di Sigmon: perché ha scelto la fucilazione
Sigmon ha optato per la fucilazione ritenendola un metodo più rapido e meno doloroso rispetto alla sedia elettrica o all’iniezione letale. Sarà incappucciato e legato a una sedia, con un bersaglio posizionato all’altezza del cuore. Tre volontari selezionati tra i dipendenti del Department of Corrections spareranno da una distanza di 4,5 metri.
Secondo l’avvocato Gerald King, il South Carolina non garantirebbe un’esecuzione rapida con gli altri metodi. Recenti casi di iniezioni letali prolungatesi dolorosamente hanno portato alcuni detenuti a preferire la fucilazione.
Fucilazione negli Stati Uniti: dove è ancora legale
Attualmente, la fucilazione è consentita in cinque Stati americani:
- Utah
- South Carolina
- Idaho
- Mississippi
- Oklahoma
Dal 1608, circa 150 detenuti sono stati giustiziati con questo metodo. Tuttavia, dal 1976, solo tre esecuzioni per fucilazione sono state effettuate, tutte nello Utah, l’ultima nel 2010.
L’Idaho sta valutando una nuova legge che potrebbe rendere il plotone d’esecuzione il principale metodo di esecuzione. Nel 2021, il South Carolina ha introdotto questa modalità, approvata dalla Corte Suprema nell’estate del 2024, mentre nel braccio della morte erano presenti 32 detenuti.
La posizione del governatore e il ritorno delle esecuzioni federali
Il governatore del South Carolina, il repubblicano Henry McMaster, ha difeso la decisione della Corte Suprema, affermando che si tratta di un passo avanti nell’applicazione della giustizia. Secondo McMaster, le famiglie delle vittime meritano chiusura e giustizia.
A livello federale, con il ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump, sono stati firmati due provvedimenti che riguardano la pena di morte:
- Incentivazione degli Stati a reperire i farmaci per l’iniezione letale.
- Revoca della moratoria federale sulle esecuzioni, introdotta dall’amministrazione Biden nel 2021.
Durante l’ultimo mandato di Trump, tra il 2019 e il 2021, erano state eseguite 13 condanne a morte federali, tre delle quali nei suoi ultimi giorni da presidente. Con la nuova amministrazione, gli Stati tornano a fare pressione per l’applicazione delle esecuzioni capitali.
Pena di morte negli USA: i numeri aggiornati
Secondo Amnesty International, nel 2024 sono state eseguite 25 condanne a morte negli Stati Uniti. Il dibattito sulla pena capitale resta acceso, tra chi la considera una misura di giustizia e chi la reputa una pratica disumana.
La fucilazione di Brag Sigmon segna un punto di svolta, riaccendendo le polemiche su una modalità di esecuzione che, sebbene ritenuta più efficace, porta con sé un carico di brutalità che divide l’opinione pubblica americana e internazionale.