Denis Joseph “DJ” Carey, icona dello sport irlandese, è stato accusato di frode aggravata per aver finto di essere malato terminale di cancro allo scopo di ottenere denaro da fan, conoscenti e benefattori. Per rendere credibile la messa in scena, si sarebbe addirittura infilato nel naso il filo degli auricolari dell’iPhone, facendolo passare per un sondino, e si sarebbe truccato con occhiaie finte, pubblicando immagini manipolate per suscitare compassione.
Oltre otto anni di inganno: la confessione in tribunale
La truffa si è protratta tra il 2014 e il 2022, anni in cui Carey ha raccolto fondi millantando trattamenti oncologici urgenti. Il caso ha suscitato particolare clamore in Irlanda, dove Carey era noto come uno dei più grandi hurlers della storia, con una carriera sportiva che va dal 1989 al 2005. In tribunale, l’ex campione ha ammesso la colpevolezza, dichiarando che l’intera messinscena aveva come scopo quello di ottenere denaro.
Tra le vittime anche nomi noti
Tra coloro che hanno versato denaro in buona fede ci sono il magnate Denis O’Brien e l’ex collega Tony Griffin. Le false testimonianze venivano accompagnate da messaggi strazianti e aggiornamenti su “terapie sperimentali” mai avvenute. Una strategia ben architettata che ha sfruttato la popolarità e la fiducia accumulata in anni di sport.
Una caduta legata a problemi economici
Secondo la difesa, Carey soffrirebbe comunque di problemi di salute reali, tra cui una grave patologia cardiaca che ha richiesto un intervento chirurgico nel 2023. Alla base del gesto ci sarebbe anche il fallimento delle sue attività imprenditoriali: la DJ Carey Enterprises Ltd, nata nel 1994, è naufragata sotto il peso dei debiti. L’ex atleta è stato rilasciato su cauzione, mentre proseguono le indagini per chiarire l’entità della truffa.
Immagine pubblica distrutta da uno scandalo senza precedenti
Il caso ha scioccato l’opinione pubblica e distrutto in poche settimane la reputazione di un volto storicamente amato in Irlanda. L’accusa, basata su prove fotografiche e testimonianze, mostra come una figura di riferimento dello sport nazionale abbia trasformato la propria celebrità in un meccanismo di truffa.
