Una notte di festa si è trasformata in una tragedia a Goult, nel sud della Francia. Intorno alle 4 del mattino, mentre il matrimonio stava giungendo al termine, un gruppo di quattro uomini incappucciati ha fatto irruzione armato, aprendo il fuoco contro l’auto degli sposi.
La sposa è morta nell’agguato, mentre altre tre persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino di 13 anni. Uno degli aggressori è stato ucciso nella sparatoria, mentre gli altri sarebbero fuggiti.
Il bersaglio era lo sposo: ipotesi guerra tra clan
Secondo la procura di Avignone, l’obiettivo principale dell’assalto sarebbe stato lo sposo, legato – secondo le prime ricostruzioni – a contesti criminali connessi al traffico di stupefacenti. La Direzione dipartimentale della Pubblica Sicurezza (DDSP) non esclude che si tratti di un regolamento di conti tra bande rivali.
Testimoni presenti alla cerimonia riferiscono che lo sposo e alcuni invitati erano armati e avrebbero risposto al fuoco, dando vita a un vero e proprio conflitto a fuoco in piena notte.
Un matrimonio nel mirino: la dinamica dell’agguato
Secondo la ricostruzione ufficiale, gli aggressori hanno atteso che gli sposi salissero in auto per colpire. L’agguato è stato rapido e violento: decine di colpi sparati, panico tra gli invitati e scena da guerriglia urbana nel centro di Goult, una località normalmente tranquilla della Provenza.
Indagini in corso, Parigi monitora
Le autorità francesi hanno aperto un’inchiesta per omicidio e tentato omicidio plurimo, con la supervisione dell’antimafia. L’episodio ha sollevato forti preoccupazioni sull’escalation di violenza legata al narcotraffico nel sud della Francia.