Un terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito Napoli e i Campi Flegrei nella notte di giovedì 13 marzo 2025. La scossa si è verificata alle 1:25, con epicentro in via Napoli, tra Pozzuoli e Bagnoli, a una profondità di 2,5 km. Data la sua natura superficiale, il sisma è stato fortemente avvertito non solo nei comuni flegrei ma in tutta la città di Napoli, spingendo molte persone a scendere in strada per la paura.
Al momento si registrano 20 scosse nell’ambito dello sciame sismico ancora in corso. I vigili del fuoco sono intervenuti oltre 100 volte per verifiche e segnalazioni di danni. Si segnala un ferito a causa del crollo di un solaio, mentre i danni agli edifici sono stati perlopiù lievi. In via precauzionale, le scuole di Pozzuoli, Bagnoli e Fuorigrotta rimarranno chiuse.
Disagi nei trasporti: ritardi su treni e metro
Questa mattina si sono registrati ritardi fino a 40 minuti sulla Linea 2 della metropolitana e sui treni ad alta velocità (AV) in transito da e per Napoli, poi rientrati nel corso della mattinata.
Per quanto riguarda la Cumana e le linee ferroviarie flegree, Eav ha comunicato che, come da protocollo, dopo la scossa superiore a magnitudo 4 sono stati effettuati controlli di sicurezza prima di riattivare la circolazione. Il traffico ferroviario è stato ripristinato alle 06:07, senza riscontrare problemi strutturali.
Verifiche su autostrade e viadotti: nessun danno rilevato
A seguito del sisma, Anas ha attivato i protocolli di sicurezza per la verifica delle infrastrutture stradali e autostradali. I tecnici specializzati hanno svolto ispezioni su ponti e viadotti nelle seguenti aree:
- Statale 7 Quater Via Domitiana
- Statale 686 di Quarto
- Statale 162dir e 162nc (Pozzuoli, Quarto, Napoli e Giugliano in Campania)
- Statale 268 del Vesuvio
- Statale 7bis di Terra di Lavoro
- Statale 265var e 700 della Reggia di Caserta (tra Napoli e Caserta)
- Statale 145 Sorrentina (Sorrento, Vico Equense e Pompei)
Le verifiche, concluse nelle prime ore del mattino, non hanno evidenziato danni strutturali.
Lo sciame sismico è ancora in corso e la situazione è costantemente monitorata dalle autorità. Restano attive le procedure di emergenza per garantire la sicurezza della popolazione e delle infrastrutture.