Una violenta ondata di maltempo ha colpito il Nord Est dell’Italia nel pomeriggio di giovedì 22 maggio 2025, provocando seri danni tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto. Tra i fenomeni più estremi, un tornado a Buja (Udine) e una tromba d’aria a Pederobba (Treviso) hanno causato gravi disagi e distruzioni, sebbene non siano stati segnalati feriti.
Tornado a Buja: vortice visibile a chilometri di distanza
Nel tardo pomeriggio, un tornado si è abbattuto su Buja, a nord di Udine, sorprendendo residenti e automobilisti. Il fenomeno atmosferico, particolarmente violento e spettacolare, ha mostrato un vortice d’aria in rotazione ben visibile da chilometri. Alcuni testimoni hanno registrato il momento in cui il tornado si è formato in pochi istanti, spinto da una rapida e intensa perturbazione. Nella zona si segnalano alberi sradicati e danni a edifici, ma senza conseguenze per l’incolumità delle persone.
Tromba d’aria a Treviso: danni a edifici e al cimitero
Pochi minuti più tardi, una tromba d’aria ha colpito l’area tra Onigo di Pederobba e Monfumo, nel Trevigiano. Il vento tempestoso ha provocato danni ingenti, con tetti divelti e strutture compromesse. Particolarmente colpita la casetta degli Alpini di Onigo, completamente scoperchiata. Gli effetti del maltempo si sono estesi anche ai parchi pubblici e al cimitero locale, dove il sindaco ha dichiarato: “Il cimitero è devastato, molte tombe sono state danneggiate”.
Supercelle temporalesche all’origine del fenomeno
Secondo i meteorologi, il maltempo di oggi è stato alimentato da supercelle temporalesche, una delle configurazioni più intense e pericolose tra le perturbazioni atmosferiche. I vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente per rimuovere alberi caduti e mettere in sicurezza le aree colpite, in particolare le strade ostruite dai detriti.
Nonostante la violenza dei fenomeni meteorologici, non si registrano feriti, ma l’allerta rimane alta su tutto il Nord Italia, dove la perturbazione è ancora in movimento.