Un Boeing 787 della compagnia Air India è precipitato giovedì 12 giugno nella città di Ahmedabad, nello stato del Gujarat, poco dopo il decollo. Il volo, identificato come AI 171, era diretto verso l’aeroporto londinese di Gatwick con 242 persone a bordo tra passeggeri ed equipaggio.
Schianto a cinque minuti dal decollo
Secondo quanto comunicato dalla Direzione generale dell’Aviazione Civile indiana, l’aereo è decollato alle 13:38 ora locale dall’aeroporto internazionale Sardar Vallabhbhai Patel e si è schiantato appena cinque minuti dopo, colpendo un’area densamente popolata. Le cause dell’incidente sono al momento sotto indagine, ma fonti preliminari non escludono un guasto tecnico.
Vigili del fuoco al lavoro tra le macerie
Sul luogo dell’impatto sono immediatamente intervenute diverse squadre di soccorso. I vigili del fuoco hanno lavorato per ore per domare gli incendi divampati dopo l’esplosione e per soccorrere eventuali superstiti. Alcuni edifici residenziali sono stati danneggiati e si teme un numero ancora imprecisato di vittime anche a terra.
Attivate le procedure d’emergenza
Air India ha attivato un’unità di crisi e ha avviato le procedure di assistenza ai familiari delle vittime. L’autorità aeroportuale indiana ha annunciato la sospensione temporanea di alcuni voli in partenza e in arrivo su Ahmedabad per facilitare le operazioni di emergenza e l’inchiesta sull’accaduto.
Inchiesta in corso
Le autorità indiane hanno già aperto un’indagine congiunta tra l’aviazione civile e l’ente investigativo per gli incidenti aerei. Il Boeing 787 Dreamliner coinvolto era entrato in servizio nel 2018 e, secondo i registri, era sottoposto a regolare manutenzione.
L’accaduto rappresenta uno dei peggiori disastri aerei degli ultimi anni in India. Le autorità si preparano a rilasciare un bilancio ufficiale delle vittime nelle prossime ore.