Grave incidente al largo dell’Indonesia, dove un traghetto diretto a Bali è affondato mercoledì sera poco dopo la partenza. A bordo dell’imbarcazione c’erano 53 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio, per un totale di oltre 60 persone.
Secondo le prime informazioni fornite dall’agenzia di soccorso di Surabaya, sono state recuperate quattro vittime, mentre 29 persone sono state tratte in salvo. Restano ancora diversi dispersi, e al momento non è chiaro se vi fossero turisti stranieri tra i passeggeri.
L’imbarcazione è affondata in soli 30 minuti
Il traghetto aveva lasciato il porto di Ketapang, nella provincia di Giava Orientale, intorno alle 23:20 ora locale, ed era diretto a Gilimanuk, sull’isola di Bali, una tratta di circa 50 chilometri. Ma mezz’ora dopo la partenza, il traghetto si è capovolto e inabissato.
Le prime ricostruzioni parlano di una falla apertasi nella sala macchine, che avrebbe rapidamente compromesso la stabilità dell’imbarcazione, provocandone l’affondamento.
Operazioni di soccorso ostacolate dal mare agitato
Alle ricerche dei dispersi partecipano nove imbarcazioni, tra cui due rimorchiatori, due gommoni, squadre via terra e pescatori locali. Le operazioni di salvataggio sono proseguite per tutta la notte, ma le onde alte fino a 2 metri e la scarsa visibilità hanno reso estremamente complicati gli interventi.
Fortunatamente, con l’arrivo del giorno e il miglioramento delle condizioni meteo e marine, le squadre di soccorso hanno potuto intensificare le ricerche. Le autorità continuano a monitorare la zona nella speranza di trovare ulteriori sopravvissuti.
L’incidente riporta alla luce il problema della sicurezza marittima nelle tratte locali indonesiane, spesso affrontate con imbarcazioni non sempre adeguatamente controllate o manutenzionate. Le indagini per chiarire cause, responsabilità e dinamiche dell’affondamento sono ancora in corso.