Le truffe online evolvono di continuo e quella del falso regalo Amazon su WhatsApp è tra le più recenti e insidiose. Il raggiro inizia con una telefonata anonima che comunica alla vittima: “Hai ricevuto un piccolo regalo da Amazon, apri WhatsApp per riceverlo”. Il messaggio, all’apparenza innocuo, è in realtà il primo passo verso il furto di identità digitale.
Una volta aperta la conversazione su WhatsApp, il truffatore chiede alla vittima di inviare un codice OTP (One-Time Password), ricevuto via SMS, con la scusa di dover verificare l’account o attivare il fantomatico regalo. In realtà, quel codice serve al criminale per trasferire l’account WhatsApp su un altro dispositivo, prendendone il completo controllo.
Un attacco che sfrutta fiducia e abitudini digitali
Il successo di questa truffa si basa su due elementi: il prestigio del marchio Amazon, usato come specchietto per le allodole, e la fiducia riposta nella messaggistica privata. A differenza del phishing tradizionale, che avviene tramite email o siti falsi, qui il colpo viene messo a segno sfruttando i comportamenti quotidiani degli utenti.
Una volta rubato, il profilo WhatsApp può essere usato per estorcere denaro, inviare link fraudolenti o perpetrare altre truffe ai danni dei contatti della vittima. Si tratta di una forma moderna di social engineering, ovvero manipolazione psicologica per ottenere informazioni riservate.
I consigli della Polizia Postale
Le autorità, tra cui la Polizia Postale, ricordano che Amazon non invia regali via WhatsApp e non chiede codici OTP o altri dati tramite messaggi. È fondamentale bloccare e segnalare i numeri sospetti, nonché denunciare eventuali violazioni alle forze dell’ordine.
In caso di furto dell’account, è importante avvertire subito i propri contatti per evitare che anche loro cadano vittima della truffa.
Come difendersi dalle truffe online
Per proteggersi da questa e altre truffe digitali, è fondamentale adottare alcune buone pratiche di sicurezza:
- Diffidare da offerte troppo allettanti o inattese;
- Non condividere mai codici OTP, password o dati sensibili con sconosciuti;
- Verificare mittenti e link sospetti prima di cliccare o rispondere;
- Attivare l’autenticazione a due fattori (2FA) tramite app di sicurezza affidabili;
- Segnalare messaggi o telefonate sospette alle autorità competenti;
- Aggiornare regolarmente i dispositivi e i software utilizzati;
- Controllare frequentemente le attività del proprio account per individuare accessi anomali;
- Mantenersi informati sulle nuove tecniche di truffa online.
Prevenzione e consapevolezza digitale
A volte basta un clic, una risposta ingenua o un codice OTP condiviso per mettere a rischio identità digitale, contatti personali e informazioni bancarie. In un contesto dove le truffe diventano sempre più sofisticate, la prevenzione è l’arma più efficace.
Quando si ha anche solo un dubbio, è meglio non agire e rivolgersi direttamente alle autorità. Solo con una maggiore consapevolezza digitale è possibile difendersi da queste minacce sempre più diffuse.