Il mese dell’amore porta con sé non solo fiori e cioccolatini, ma anche truffe sempre più sofisticate. Spunta un nuovo inganno che sfrutta la voglia di affetto degli utenti per svuotare i loro conti bancari.
I truffatori, fingendosi romantici corteggiatori, convincono le vittime a inviare denaro tramite carte regalo, criptovalute o altri metodi digitali. La situazione è talmente diffusa che Meta ha già eliminato oltre 116.000 account e pagine fake legate a queste frodi nei primi due mesi dell’anno.
Come funzionano le truffe romantiche?
Le indagini di Meta rivelano che la maggior parte degli account fraudolenti proviene dall’Africa occidentale. I truffatori si fingono persone di alto profilo e adescano utenti su Facebook, Instagram, WhatsApp e altre app di messaggistica. Dopo aver instaurato un legame emotivo, iniziano le richieste di denaro, con scuse sempre più convincenti.
Grazie alla collaborazione con i ricercatori di Graphika, Meta ha individuato le truffe più comuni:
Finto militare in difficoltà
Gli scammer si spacciano per soldati americani in missione e chiedono soldi per spese di viaggio o chiamate internazionali, facendo leva sulla fiducia e sulla compassione.
Finto VIP alla ricerca dell’anima gemella
Utilizzano foto e video di celebrità per convincere le vittime a inviare denaro, con la scusa di problemi economici o regali romantici.
Agenzie di incontri fake
Promettono l’accesso a partner benestanti o a opportunità di trasferirsi all’estero, ma chiedono pagamenti anticipati per sbloccare i contatti.
L’intelligenza artificiale rende le truffe ancora più pericolose
La tecnologia deepfake ha alzato il livello della frode: in pochi secondi, un truffatore può trasformare il proprio volto in videochiamata o clonare la voce di una persona famosa.
Lo dimostra un caso avvenuto in Italia: il cantante Nino D’Angelo è stato coinvolto involontariamente in un raggiro. Un video manipolato lo mostrava mentre diceva “Mi piacerebbe incontrarti”, un messaggio poi usato per convincere ignare vittime a fornire dati sensibili.
Rachel Tobac, CEO di SocialProof Security, avverte: le truffe digitali stanno diventando automatizzate, con software che simulano conversazioni senza bisogno di un operatore umano.
Come difendersi?
Meta ha introdotto nuove misure di sicurezza per proteggere gli utenti:
- Avvisi di sicurezza su Messenger: notifiche di allerta se si chatta con account sospetti.
- Blocchi automatici su WhatsApp: possibilità di silenziare chiamate da numeri sconosciuti.
- Riconoscimento facciale: sistema per identificare account fake che usano immagini di personaggi famosi.
Regola d’oro per evitare truffe romantiche:
Mai inviare denaro a qualcuno conosciuto solo online. Se un corteggiatore virtuale inizia a chiedere soldi, è il momento di bloccare e segnalare.