Oggi il presidente Donald Trump ha annunciato la possibilità di una sospensione temporanea dei dazi imposti sul settore automobilistico, al fine di agevolare le case automobilistiche nella ristrutturazione delle proprie catene di approvvigionamento internazionali.
“Sto valutando qualcosa per aiutare alcune case automobilistiche in questo processo”, ha dichiarato Trump durante un incontro con la stampa nello Studio Ovale, sottolineando la necessità per i produttori di auto di trasferire progressivamente la produzione da Canada, Messico e altri Paesi verso gli Stati Uniti. “Produrranno qui, ma serve un po’ di tempo”, ha aggiunto il presidente.
Preoccupazioni sull’impatto dei dazi
L’annuncio arriva a seguito dell’introduzione, lo scorso 27 marzo, di dazi del 25% sulle importazioni del settore automobilistico, inizialmente definiti “permanenti” dalla stessa amministrazione. Tuttavia, l’iniziativa ha generato forti reazioni da parte dell’industria, che teme un impatto negativo sulla produzione e sulla competitività.
Il punto di vista dell’industria
Matt Blunt, presidente dell’American Automotive Policy Council – che rappresenta Ford, General Motors e Stellantis – ha espresso condivisione per l’obiettivo di rafforzare la produzione nazionale, ma ha anche messo in guardia rispetto agli effetti indesiderati di misure troppo rigide.
“C’è una crescente consapevolezza che dazi generalizzati sui componenti potrebbero compromettere il nostro obiettivo condiviso di costruire un’industria automobilistica americana prospera e in crescita. Molte di queste transizioni richiedono tempo”, ha affermato Blunt.
La decisione finale sull’eventuale sospensione delle tariffe sarà cruciale per determinare il futuro delle strategie industriali nel settore automotive e per capire quanto margine di manovra sarà concesso ai grandi costruttori per adattarsi alle nuove direttive economiche.