Una forte scossa di terremoto ha colpito la capitale peruviana Lima e la vicina zona costiera di Callao nelle prime ore del mattino di lunedì 16 giugno. Il sisma, di magnitudo 6.1, ha provocato il crollo di alcune strutture, danneggiato strade principali e ospedali e causato la morte di un uomo, oltre a cinque persone rimaste ferite.
L’impatto della scossa è stato avvertito in tutta la zona urbana, con panico tra la popolazione e numerose chiamate di emergenza ai servizi di soccorso. Le autorità locali hanno avviato verifiche strutturali in diversi edifici pubblici e sanitari.
Danni a infrastrutture e ospedali: la situazione attuale
Secondo quanto riferito dai media locali e confermato dai servizi di protezione civile, i feriti sono stati trasportati in vari ospedali della capitale e sottoposti a cure. Non si segnalano, per ora, danni gravi a scuole o aeroporti, ma le strade di alcuni quartieri risultano impraticabili a causa di crepe e cedimenti.
Le strutture sanitarie di Lima hanno subito danni parziali, specialmente in alcune aree periferiche, rendendo più complesso il primo intervento medico.
Le autorità: “Scossa violenta, ma non è escluso un nuovo evento”
I geologi locali, insieme al Centro Sismologico Nazionale del Perù, stanno monitorando l’area per eventuali repliche o nuove scosse. L’epicentro è stato localizzato a una profondità di circa 30 chilometri al largo della costa centrale del Paese.
Le autorità hanno raccomandato alla popolazione di restare vigili, evitare edifici danneggiati e seguire solo canali ufficiali per informazioni e aggiornamenti.
Il Perù tra i Paesi più sismici del mondo
Il Perù si trova lungo l’Anello di Fuoco del Pacifico, una delle aree a più alta attività sismica del pianeta. Grandi terremoti hanno colpito la nazione anche in passato, e il rischio geologico rimane costante.
L’evento odierno è un nuovo monito sull’importanza della prevenzione sismica e della resilienza infrastrutturale nelle grandi metropoli sudamericane.