Alcuni sopravviveranno altri no. E, in determinati casi, saranno soggetti a una riduzione. Il Governo sta lavorando a una revisione completa dei bonus fiscali per la casa in vista del 2025. Per quanto concerne i superbonus introdotti dai precedenti governi, si prospetta un giro di vite. Si profila infatti, secondo i primi rumors, una riduzione dal 70 al 65 per cento.
Anche il bonus ristrutturazione sembra destinato a prendere la direzione verso il basso con una contrazione dal 48 al 36 per cento e la fissazione di un limitie massimo di spesa di 36 mila Euro in luogo dei precedenti 48 mila. Dovrebbero invece mantenersi alcune detrazioni come le agevolazioni fiscali nell’ambito di lavoro, pensioni, imprese, famiglia, salute, disabilità, ricerca, istruzione e ambiente.
Semaforo rosso, invece, per altri due bonus, quello verde e quello per mobili ed elettrodomestici. L’orientamento del Governo è di non procedere al loro rinnovo. Stesso destino sembrerebbe attendere Ecobonus, Sismabonus e bonus per tv e decoder. Un discorso a parte merita il bonus caldaie che sarà concesso unicamente per chi si serve soprattutto di gas verdi. Stop, invece, alle agevolazioni per quanto concerne l’acquisto di apparecchi alimentati solo a metano.