Dopo quasi cinquant’anni di attesa, l’Italia ha finalmente celebrato la vittoria di un tennista azzurro in un torneo del Grande Slam, grazie a Jannik Sinner. Il giovane altoatesino di 22 anni è riuscito in un’impresa che in passato era riuscita solo a Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta, entrambi a Parigi nel lontano 1976. Sinner ha fatto la storia issando per la prima volta il tricolore sul palcoscenico del primo torneo stagionale di Grande Slam.
Considerato il favorito nella finale contro il russo Daniil Medvedev, data la sua prestazione quasi impeccabile nel torneo e la vittoria in semifinale contro Novak Djokovic, sembrava che Sinner avesse perso il suo tocco magico e la forza interiore. Tuttavia, dopo essere stato in svantaggio di 2-0, il giovane tennista ha ritrovato la sua determinazione nel terzo set, iniziando una rimonta che ha portato a termine dopo un’intensa battaglia durata tre ore e 45 minuti. Alla fine, Sinner ha trionfato con un punteggio di 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3, dimostrando una resilienza straordinaria e conquistando così il titolo storico per l’Italia.
The man of the moment @janniksin🏆
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 29, 2024
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Le parole dopo il successo
“Prima di tutto congratulazioni a te Daniil per l’eccezionale torneo che hai giocato. Abbiamo disputato tante finali e in ogni partita mi mostri qualcosa su cui posso migliorare rendendomi un giocatore più forte. Quanto hai fatto in questo torneo è stato incredibile: hai rincorso ogni palla, e ti auguro di vincere prima o poi questo trofeo così come il meglio per il resto della stagione”. “Grazie agli sponsor, ai giudici, ai raccattapalle e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo torneo così fantastico. E’ un luogo stupendo qui, e uno Slam bellissimo: in Europa sta nevicando ora!”.
“Grazie al mio team. A tutti quelli seduti nel mio box e a tutte le persone che mi seguono da casa. Cerchiamo di migliorare giorno dopo giorno cercando di diventare sempre più forti e di capire ogni situazione in modo migliore. Sono davvero felice di avervi con me ad incoraggiarmi e comprendermi perché a volte non è semplice, ma sono fatto così”.