Padre calciatore, madre modella e attrice. Ambedue ai massimi livelli. Uno ha trionfato sui campi di tutto il mondo con i colori del Milan e risponde al nome di Alessandro Costacurta, l’altra, Martina Colombari, è stata incoronata Miss Italia nel 1991 quando aveva soltanto sedici anni. Dal loro idillio è nato il figlio Achille Costacurta che deve avere subito pensato: famoso papà, famosa mamma, vorrei trovarmi anch’io il mio angolo di celebrità. E giù con una serie di esperienze, dalla partecipazione a Pechino Express molto discussa per certi atteggiamenti “creativi” agli insulti via social alla madre sino a foto in cui mostrava bustine con sostanze rosa e soldi.
Comportamenti che ai genitori non sono certo suonati come la quintessenza della gradevolezza al punto di portarli a domandarsi in cosa il loro sistema educativo avesse evidenziato delle falle. Alessandro , Billy per gli amici, ammette ora in un’intervista rilasciata a Stories su Sky TG 24: “mio figlio fatica a trovare una strada, una passione”. Ma forse una passione l’ha trovata, anche se non è propriamente quella che il padre e la madre auspicavano: trovarle grosse per fare parlare di sè. Nell’era della comunicazione e del voyeurismo dove i tiktoker spuntano più o meno al ritmo di uno ogni venti minuti è nel novero dell’attualità. Billy il pluriblasonato in rossonero, però, cerca di leggere i comportamenti del figlio in prospettiva più ampia muovendo cioè da ciò che li scaturisce. Perché , anche nelle manifestazioni comportamentali e non soltanto nella scienza, l’effetto è, almeno in alcuni casi, in stretto rapporto con la causa.
E, tanto per cominciare, Costacurta padre introduce l’elemento generazionale complessivo: molti ragazzi sono in queste condizioni , ergo Achille non è esempio isolato. Costacurta si è ormai imparato a memoria i versi dalla canzone “Malamente” di Tedua che il figlio gli fa ascoltare in modo quasi ossessivo. “Questa è la canzone che mi fa ascoltare a volume altissimo – dice- ho conosciuto Tedua a una serata di beneficenza ed è una persona splendida”. E allora Costacurta, per cercare di comprendere di più perché il figlio si lasci andare a certi comportamenti, di quel brano ha voluto fare l’Esegesi. Traduzione: visto che me lo spari nelle orecchie mattina pomeriggio e sera e non certo a volume di musica da camera o da clavicembalo , allora voglio sapere di che si tratta, hai visto mai che qualche dritta sul capirti meglio me la porto a casa?
E, dopo avere ascoltato con attenzione passaggi come “credo che un domani le certezze andranno in fumo come quello che spacciavi”, “io lo so che non ho dato rose solo guai, tu però mi fai il doppio della dose che mi dai” ma anche punte di speranza come “io sarò con te, io sarò con te”, ha messo tutti i puntini in fila e concluso: qui non c’è solo dolore, ma anche speranza. E ha aggiunto: “mi sembra che questi adolescenti oggi siano così, soffrono, fanno fatica a trovare una strada e ci chiedono di aiutarli, ma noi non sappiamo come fare, questa canzone è una richiesta di aiuto da parte di molti giovani e noi ce ne stiamo disinteressando”.
Ergo, si è cucito addosso l’imperativo di invertire, per la parte che gli compete, la tendenza. Leggendo quelle manifestazioni del figlio sotto la luce di chi cerca dialogo e non di chi lo rifiuta. Di chi vuole spaccare il mondo ma, nel dire o mostrare di volerlo fare, ti manda un sos per cambiare direzione. E anche mamma Martina sembra propensa, almeno a quanto ha dichiarato in una recente intervista, a sposare la tesi dell’ascolta meglio e capirai davvero. Perché, al suo arco, il suo Achille una freccia ce l’ha, sostiene, ed è di quelle che nella vita talvolta ti salvano da un naufragio: “Achille fa dannare ma fa anche ridere – ha detto l’ex miss Italia – ha i problemi di tutti gli adolescenti ovvero quello di svegliarsi al mattino, o il problema che non ti manda il messaggio quando torna a casa tardi e tu ti svegli e ti chiedi se sarà tornato”. Già, Billy e Martina, per Achille, andrebbero pure nelle fiamme. Come da ogni genitore ci si attende possa fare per i frutti del suo amore. Ora la domanda resta una: il ponte tra genitori e figlio si realizzerà finalmente e davvero?